E’ Parma la città scelta per diventare capitale italiana della cultura per il 2020. Designata dalla Giuria presieduta da Stefano Baia Curioni, la vincitrice è stata annunciata oggi dal ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini. Le finaliste erano Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
La città viene scelta ogni anno da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero che, per dodici mesi, ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. Nata nel 2014 a seguito del “Decreto Cultura” e della proclamazione della città di Matera a capitale europea della cultura 2019, l’iniziativa ha, tra gli obiettivi, quello di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti”.
“Sono più emozionato oggi del giorno delle elezioni, forse nelle elezioni c’è una consapevolezza di un percorso e qui c’è una giuria”, ha detto raggiante il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. “Vincere – ha proseguito – ci dà una grande possibilità: aver creato un dossier, un’idea di città ha fatto mettere le persone intorno a un tavolo, tutti i sistemi istituzionali e imprenditoriali per creare un’idea e un percorso di città”. Pizzarotti ha evidenziato il senso di solidarietà e collaborazione che deve svilupparsi tra i territori: “Sono felice di aver vinto e altrettanto felice che in finale ci fossero delle città con dei progetti così belli. Tre città dell’Emilia (Piacenza, Reggio Emilia e appunto Parma, ndr) erano in finale, anche questo è un cambio di passo della politica, che un territorio si esprime per le sue eccellenze: vogliamo continuare a lavorare insieme. Mi avete lasciato senza parole”.