I grattacieli proteggono la città che non dorme mai: New York. È amorevolmente detta la Grande Mela, concetto nato con Edward Martin nel 1909: lo stato di New York è un melo, con le radici nella Valle del Mississippi, e il frutto nella città di New York. Qui le luci di Times Square sono magiche ed accecanti. Ma c’è una cosa che i newyorkesi hanno di più splendente: la solidarietà. Ce l’hanno nel sangue, e un fatto, tra i più gravi della storia, ha reso gli abitanti più consapevoli: l’attacco terroristico del 2001. Di quel terribile giorno resta il ricordo di una vicinanza tra la gente e di una fratellanza così forti che oggi, camminando tra le strade della megalopoli, si respira l’essenza di un popolo unito, che non si è arreso.
Da allora la Statua della Libertà rappresenta ancor di più il senso di forza di New York. Con le sue larghe strade, i parchi verdi in una giungla di cemento, gli eventi, il divertimento, le attrazioni e, soprattutto, i più grandi musei internazionali, la Big Apple mette alla luce idee e mode che si propagano in tutto il mondo. New York, dunque, si presenta come un’importante capitale della cultura globale.
Una cultura che si esprime in tutte le forme ed epoche dell’arte, come accade nel Metropolitan Museum of Art (brevemente detto Met): antichità egizie, armature medievali, fotografia e arte contemporanea prendono vita in più di due milioni di opere d’arte. Questi tesori coprono un periodo di 5000 anni e sono esposti in più di 400 gallerie: capolavori di Rembrandt, Van Gogh, Matisse, Degas, e tanti altri.
Sulla scia dei volti artistici del passato vi è anche il Museum of Natural History, immenso, che racconta il mondo animale in diverse aree: nella Butterfly Conservatory vivono più di 500 farfalle che svolazzano nella stanza; vi è anche una stanza dei Dinosaurs, una collezione di dinosauri in esposizione realistica; infine si possono vedere animali in 3D che spiegano la storia della terra e delle culture indigene.

Agli Indiani d’America New York ha dedicato un intero museo, il National Museum of the American Indian: l’edificio che lo ospita è l’Us Custom House, costruito sui resti della fortezza che proteggeva la vecchia Big Apple allora chiamata New Amsterdam. Qui sono esposti abiti, utensili ed opere d’arte indiane antiche e moderne, che rappresentano la storia del vecchio e nuovo mondo.
Dal passato si giunge quindi verso il Museum of Modern Art (MoMA), il più significativo edificio di espressione dell’arte moderna, che abbraccia tutte le categorie possibili: dall’architettura al design, dal disegno alla pittura, alle stampe, alla fotografia e alla rappresentazione di libri illustrati. E per ultima, non per importanza, la collezione permanente di Andy Warhol.

Le opere moderne si possono scoprire in un altro singolare museo, il Guggenheim Museum, la cui particolarità sta nel design esterno della sua struttura: apparentemente futuristica, nasce in realtà nel 1959 ad opera di Frank Lloyd Wright. Il suo aspetto è in forte contrasto con i grattacieli di Manhattan che lo circondano, essendo un edificio a forma spirale. Grazie all’amicizia di Wright con alcuni ricchi mercanti d’arte tedeschi, all’interno del museo si trovano opere di Picasso e Cézanne, come dono da parte degli amici tedeschi.

Anche al Central Park, che con i suoi 340 ettari di verde è definito il polmone verde del mondo, è possibile vedere un vero e proprio museo all’aria aperta: installazioni artistiche di vario genere cavalcano il verde rendendolo affascinante e molto più di un semplice parco. Questo e tanto altro è possibile visitare nel frutto di questo melo che, alle tempeste del mondo odierno, risponde con la cultura, con le testimonianze del passato e costruisce un futuro migliore.