Ogni anno decine di migliaia di coppie straniere arrivano in Italia per coronare il sogno di sposarsi con lo sfondo dei faraglioni di Capri o dei suggestivi “Sassi” nel centro storico di Matera. Un trend che fa del Belpaese il leader mondiale del wedding tourism, con un giro d’affari di oltre 380 milioni di euro (2015). Ma ora anche sempre più italiani scelgono di sposarsi in viaggio, soprattutto in località esotiche e principalmente di mare. Nelle agenzie, infatti, sono in costante ascesa le domande di coppie che scelgono di promettersi amore eterno durante un viaggio. Una tendenza confermata anche dai dati dell’Istat che registrano un considerevole aumento dei cittadini che si sono rivolti ai consolati italiani all’estero.

Sposarsi in una spiaggia deserta dei Caraibi o della Thailandia è un modo di scambiarsi il fatidico “sì” sicuramente suggestivo, ma non certo nuovo: è dalla fine degli anni ’90 che le agenzie di viaggio propongono matrimoni di questo genere, sebbene nei primi tempi sia stato un vezzo soprattutto da vip. Oggi le cose sono cambiate ed è diventata una soluzione più popolare e alla portata di tutti. Ma per quale motivo sposarsi in viaggio? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Russo, co-founder di Viaggy.it ed esperto di viaggi di nozze. «E’ sicuramente un modo per vivere il “Grande giorno” in maniera più intima – spiega – con la presenza dei soli parenti ed amici più stretti. Si vive il matrimonio in maniera più discreta e se vogliamo anche più “esclusiva” ». Niente maxi-cerimonie, dunque, anche per esaltare al massimo l’aspetto romantico del “momento magico” per eccellenza. «Sposarsi con i piedi nudi sulla spiaggia e con un mare da sogno davanti agli occhi è sicuramente molto suggestivo – continua il co-founder di Viaggy.it – la scelta di un’ambientazione così particolare è un ricordo che ci si porterà dietro per tutta la vita».

La formula del wedding tourism prevede anche la possibilità optare per cerimonie senza alcuna validità civile, provando comunque l’emozione di una vera e propria “promessa” scambiata con la propria amata o il proprio fidanzato. Ovviamente si può celebrare anche un matrimonio in piena regola: i tour operator sono ormai pienamente attrezzati per gestire le pratiche burocratiche: «In questi casi la documentazione da preparare riguarda il certificato di nascita, lo stato civile e il nulla osta che deve essere rilasciato dall’Ambasciata italiana in loco» conclude Russo.

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