L’Australia è per definizione il paese del melting pot e della commistione di culture, della contraddizione tra paesaggi selvaggi e metropoli ultramoderne. Un Paese dalle mille facce, con una natura ricca e multiforme che affascina e non lascia certo indifferenti. Non è un caso che le icone di questa terra riflettano quest’anima cangiante, come un prisma al sole. Scopriamo insieme i simboli più rappresentativi di quest’ “Isola-continente”.
I misteri di Uluru
E’ rossa, ocra, oro, bronzo e anche viola: Uluru è come un gigantesco camaleonte, cambia colore in base all’ora del giorno e alle stagioni. Un luogo magico e sacro per gli aborigeni australiani che ne hanno fatto teatro di tanti miti legati ad epoche ancestrali. Quello che vediamo di questo gigantesco monolite è appena 1/20 della sua grandezza totale, perché ben 7 chilometri sono sotto la superficie terrestre. Dal 1987 è patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
L’Opera house di Sydney
C’è chi ci vede gli spicchi di un’arancia, chi dei gusci delle lumache e chi, ancora, delle fronde di palma. In realtà la futuristica silhouette dell’Opera house di Sydney dovrebbe trarre ispirazione dalle vele di una nave. Ideata dall’ingegno dell’architetto danese Jørn Utzon non ebbe una genesi facile. Dopo una travagliata fase di costruzione venne inaugurata nel 1973 dalla regina Elisabetta II. Attualmente è considerata una delle opere simbolo del XX secolo e nel 2007 è entrata a far parte dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
Gli aborigeni, una civiltà ancestrale
Un rapporto viscerale con la terra, tanto da chiamarla il “Grande sogno”. La cultura aborigena ha resistito alla colonizzazione britannica e alle malattie portate dagli europei, e si tramanda su questo continente da almeno 50 mila anni. I nativi australiani hanno una percezione onirica della realtà che esprimono attraverso la danza, l’arte, le leggende e soprattutto la musica. La loro arte pittorica oggi è diventata conosciuta ed apprezzata a livello internazionale.
L’immensità dell’Outback
Per gli australiani tutto ciò che si estende oltre le coste ha semplicemente un nome: Outback. Un luogo più ideale che fisico, che identifica gli immensi paesaggi del deserto, rocce rossastre arse da un sole perenne, ma anche paesaggi verdeggianti e dalla flora rigogliosa. Si può trovare un po’ di Outback in tutti gli stati australiani, proprio perché si sviluppa per tutto l’entroterra da est a ovest, da nord a sud. A parte le regioni più remote, si può accedere dalla maggior parte delle città, anche quelle più piccole.
La Grande barriera corallina
Si trova nel Queensland, la parte nord-orientale dell’Australia ed è talmente imponente da poter essere ammirata persino dallo spazio. Con oltre 2 mila chilometri di lunghezza e una superficie di circa 340 mila chilometri quadrati, la Great Barrier Reef è il sistema corallino più esteso di tutto il pianeta. Grazie alla sua variegata fauna marina dai colori vivaci, rappresenta una delle maggiori attrazioni naturalistiche dell’Australia. Purtroppo questo straordinario miracolo della natura ora è in pericolo: a causa dei cambiamenti climatici circa il 20% della barriera è purtroppo morto.
I canguri
Quando si pensa all’Australia si pensa a loro, i canguri. E’ un animale unicamente australiano ed è quello che più di altri si identifica con questa terra, tanto da essere raffigurato anche nel “Coat of Arms”, il simbolo ufficiale del Paese. In tutta l’Australia sono circa 50 milioni i canguri presenti, di oltre 5o specie diverse, con dimensioni e colore del manto che possono variare anche sostanzialmente. Con la loro caratteristica andatura a balzi possono raggiungere la velocità di 70 km/h.