Oltre 5 milioni di presenze nel 2016, numeri che l’hanno portata a infrangere ogni record precedente. Berlino lo scorso anno si è imposta come una delle mete top per il turismo internazionale. Un successo dovuto soprattutto ai visitatori provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti e Spagna, Paesi che hanno mostrato di provare un debole particolare per la capitale tedesca. Per chi non fosse mai stato s Berlino, ecco 5 luoghi assolutamente imperdibili.
Porta di Brandeburgo
E’ uno dei simboli di Berlino, con cui la città è conosciuta in tutto il mondo. I lavori di costruzione iniziarono a partire dal 1788 con l’architetto Carl Gotthard Langhans che si ispirò ai Propilei di Atene. Era stato il re Federico Guglielmo II di Prussia a commissionarne la realizzazione. Nel tempo questo monumento ha sempre assunto forti significati politici. Nel 1963, quando il presidente degli Usa John Kennedy visitò la porta di Brandeburgo, i sovietici appesero grandi striscioni rossi per impedirgli di guardare ad Est. Nel giugno del 1987 il presidente statunitense Ronald Reagan parlò alla popolazione di Berlino Ovest proprio dalla porta di Brandeburgo, chiedendo che il Muro di Berlino fosse abbattuto e rivolgendosi al segretario generale del Pcus Michail Gorbačëv disse: “Segretario generale Gorbačëv, se si cerca la pace, se si cerca la prosperità per l’Unione Sovietica e per l’Europa Orientale, se cercate la liberalizzazione, vieni qui ad aprire questa porta!”
Memoriale del Muro
Il Memoriale commemora la divisione di Berlino tramite il celebre muro che ne separava la parte Est dalla parte Ovest. Il monumento è stato costruito nel 1998 dalla Repubblica Federale Tedesca. E’ situato in Bernauer Straße all’angolo con Ackerstraße, e comprende la Cappella della Conciliazione, il Centro di Documentazione del Muro di Berlino, una sezione di 60 metri del muro, una finestra del ricordo e un centro visitatori. Dopo la riunificazione gli abitanti di Berlino iniziarono a rimuovere il muro e fu quindi chiaro fin da subito che fosse necessario preservarne una parte, per avere una testimonianza. Attraverso una serie di mostre che esplorano i luoghi della memoria, questa opera toccante cerca di raccontare la storia del muro e il suo effetto sulla città e gli abitanti.
Reichstag
Originariamente costruito come sede per le riunioni del Reichstag (il parlamento del Reich), fu inaugurato nel 1894 e tornò ad essere la sede del parlamento solo nel 1999, dopo che cessò di esistere negli anni della Germania nazista quando venne dato alle fiamme. Dopo la Seconda Guerra Mondiale cadde in disuso e, a parte degli sporadici interventi per evitare la completa decadenza, non venne mai restaurato fino alla riunificazione della Germania. I lavori durarono fino al 1999, quando questo edificio diventò il parlamento della Germania, il moderno Bundestag. La sua caratteristica architettonica principale è la cupola in vetro, costruita sul tetto dell’edifico che simboleggia la riunificazione. Nel cuore della cupola è collocato una sorta di cono rovesciato ricoperto di specchi, che serve a illuminare la stanza sottostante di luce solare.
Memoriale dell’Olocausto
Il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa commemora le vittime del genocidio nazista. Questo luogo impressiona per la sua cupa e grigia sobrietà che stimola la riflessione. Un’opera imponente, composta da oltre 2700 stele di cemento di forma quadrangolare realizzata dopo una gestazione di 17 anni. Il monumento si trova non lontano dal Reichstad e si estende per oltre 19 mila metri quadrati, dove un tempo c’era il palazzo di proprietà di uno dei più importanti gerarchi nazisti, Joseph Goebbels. All’interno è presente anche un “Centro di documentazione degli ebrei morti nella Shoah”, con ingresso gratuito, dove è possibile seguire un percorso che tratta simbolicamente le vicende personali e i destini di alcune vittime dell’olocausto attraverso citazioni, immagini e voci di testimoni.
Alexanderplatz
E’ considerata il centro della parte orientale della città ed è una delle zone più famose di Berlino. Originariamente era un mercato di bestiame e soltanto nel 1805 le venne dato il nome di “Alexanderplatz”, in onore dello zar russo Alessandro I che aveva visitato la città. Questa piazza crebbe di importanza nel corso del XIX secolo, con la costruzione di una stazione e dei mercati generali. Nel corso del tempo ha avuto diverse modifiche, in particolare negli anni ’60 quando venne allargata. Lungo il suo perimetro sorgono diversi edifici famosi, come il Fernsehturm, la Torre della Televisione, la seconda struttura più alta in Europa. La piazza ospita anche l’Hotel Park Inn, la struttura abitabile più alta della città, e l’Orologio del Tempo del mondo, una struttura che ruota continuamente mostrando l’ora nelle varie zone della Terra.