di Tiziano de Nichilo
Prima di partire non ero del tutto convinto che Praga fosse la soluzione migliore, infatti tra amici ci si confrontava e bisognava scegliere una meta che per un weekend offrisse locali o zone per divertirsi ma che allo stesso tempo fosse low cost. Soprattutto per soddisfare le esigenze di un gruppo di ragazzi che da li a poco avrebbero affrontato l’esame di maturità.
Alla fine vinse Praga. Così preparai la valigia con cappotto e berretto invernale e mentre mi recavo all’aeroporto per prendere l’aereo mi soffermai a pensare se forse non era meglio scegliere una meta più esotica.
Una volta sbarcati all’aeroporto di Praga mi accorsi subito di una particolarità molto affascinante della città, ossia il suo stile medioevale con case, strade e ponti che sembravano essere di un’altra epoca, come se il tempo si fosse fermato.
Arrivati in hotel lasciammo le valigie e ci recammo subito alla scoperta della città vecchia nel quartiere storico Stare Mesto, una delle zone migliori se si cerca un posto dove andare a dormire a Praga. Il monumento che salta più all’occhio è l’orologio astronomico che a ogni ora fa partire un simpatico siparietto che vede protagonisti delle statuette di personaggi religiosi che si muovono e si inseguono secondo antichi rituali. Questa tradizione radunava molti turisti che popolavano il piazzale di fronte alla torre e ne approfittai per fare video e foto con l’affascinante panorama delle guglie gotiche che facevano da cornice allo spettacolo.
All’ora di pranzo ci fermammo in un ristorantino tipico con l’intento di assaggiare qualche prelibatezza locale e la mia attenzione ricadde sul Gulasch ceco. È inutile nascondere quanto preferisca la cucina italiana rispetto a tutte le altre cucine internazionali, ma soprattutto se si viaggia ritengo importante scoprire anche le tradizioni culinarie per rendere il viaggio veramente intenso. Nonostante ciò rimasi molto soddisfatto della mia scelta che fu accompagnata da una rinfrescante pilsner locale.
Concluso il pranzo, sazi e contenti, riprendemmo il tour della città vecchia e arrivammo all’imponente Ponte Carlo, probabilmente uno dei ponti più lunghi in Europa, famoso per i suoi archi e per le statue che lo compongono. Purtroppo la sua fama è anche legata ad eventi storici molto cruenti, infatti un tempo era il luogo dove venivano condannati i traditori.
Una mia piacevole scoperta fu quella di constatare che la capitale ceca era anche un meraviglioso palcoscenico notturno di divertimento in locali e discoteche molto esclusive. In particolare la discoteca Karlovy Lázně, uno dei club più grandi d’Europa con ben 5 piani di musica e divertimento sfrenato a un prezzo accessibile. Dopo aver fatto un tour musicale di tutti i piani ci soffermammo al 3° piano, al Kaleidoskop Room, dove regnava la musica commerciale, le hits degli anni ‘90 e soprattutto una folla di teenager scatenate.
Il giorno seguente, nonostante le poche ore di sonno, ci preparammo carichi a continuare il tour di Praga, in particolare questa volta al quartiere Malá Strana, ossia la Città Nuova, ricca di piazzette, negozi e pub, ma soprattutto dove si ammira l’imponente Castello di Praga. L’ingresso del castello è decorato con statue gigantesche e all’interno è diviso in diverse corti, giardini, basiliche e soprattutto spicca l’imponente cattedrale di San Vito, una delle chiese più importanti di Praga con una torre che arriva fino a 100 metri di altezza.
Dopo una sosta di ristoro in una birreria storica di Praga, dove un’ottima birra veniva venduta a fiumi e per non continuare a bere dovevi fermare il cameriere che ti porgeva i boccali, ci recammo a visitare lo Josefov, ossia il Ghetto Ebraico di Praga. La scena sicuramente più emozionante è stata quella di vedere le tombe disordinate del cimitero ebraico, che evidenziavano sicuramente le difficoltà che aveva subito un popolo tormentato per anni e che aveva imparato a sfruttare ogni piccolo spazio.
Pronti per la nostra seconda e purtroppo ultima tappa serale della nostra vacanza a Praga decidemmo di scegliere il Duplex, una discoteca molto elegante e suggestiva, infatti si trovava in cima ad un moderno palazzo dove si poteva ammirare dalla terrazza uno splendido panorama sulla Città Vecchia.
Se all’inizio del viaggio ero dubbioso sulla destinazione scelta, al ritorno ero certo di una cosa, sarei ritornato a Praga!