Lasciamo tutto, andiamo alle Canarie. Sono tanti negli ultimi anni gli italiani che si sono fatti affascinare dalla bellezza e dalle opportunità che l’arcipelago dell’eterna primavera può offrire. Giovanissimi con la voglia di provare una prima esperienza all’estero, laureati stanchi di un’inconcludente gavetta nel Belpaese o pensionati attratti dal clima mite e dalla possibilità di migliorare la propria qualità della vita. Paolo e Martina, una giovane coppia della provincia di Brescia sono parte di questo pezzo d’Italia che ha scelto una delle “magnifiche sette” per vivere. “Sapevo di non essere destinata a vivere sempre nello stesso luogo – sorride timida Martina – ma alla fine non è stata questa la molla che mi ha spinto a lasciare l’Italia”. Una migrazione in qualche modo forzata: come tanti giovani, prima di fare le valigie, le hanno provate tutte per non lasciare il proprio paese. “Non si può dire che non abbiamo il possibile per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro – spiega Paolo con rammarico – entrambi ci siamo laureati, conosciamo l’inglese, abbiamo maturato tante esperienze. Ma poi abbiamo sempre strappato contratti che ci hanno consentito a malapena di vivere. Una spesa imprevista poteva mettere in discussione il nostro precario equilibrio economico”.

Consulente precaria lei, impiegato in un’agenzia assicurativa lui. Alla fine hanno deciso di dire basta e cambiare vita. L’iniziale flebile pensiero di trovare una nuova casa alle Canarie, si è man mano rinforzato grazie ad internet. “Sul web leggevo di persone singole, ma anche famiglie che avevano trovato la loro dimensione in queste isole – racconta Martina – erano contenti di lasciarsi alle spalle un sistema che funziona male come quello italiano, con tassazione altissima, burocrazia e niente meritocrazia. Così ci siamo detti, perché non provare?”. Il loro primo approccio con le Canarie non è stato però avventato. Prima di prendere la fatidica decisione, Martina e Paolo hanno deciso di andare a tastare con mano la situazione. “Siamo partiti la prima volta a ottobre di tre anni fa, volevamo vedere con i nostri occhi la realtà del luogo – racconta Paolo – siamo andati a Gran Canaria, precisamente a Maspalomas. Ci siamo subito innamorati di quei luoghi: . È primavera tutto l’anno, ci sono spiagge magnifiche e paesaggi mozzafiato. Siamo rimasti due settimane e abbiamo preso i primi contatti”.

L’idea è quella di provare ad iniziare una nuova vita nel settore del turismo. I due mettono mano ai loro risparmi e tornano alle Canarie, questa volta per restarci. “Non è stato facile avviare un’attività, lavorare alle Canarie è vantaggioso sotto certi aspetti, ma per altri è come altrove, nessuno regala niente a nessuno – spiega Martina – dopo tante difficoltà abbiamo trovato il proprietario di un bar canario che ci ha dato in gestione la sua attività a un prezzo onesto. Abbiamo trovato anche un socio con più esperienza di noi del settore e abbiamo iniziato la nostra nuova avventura”. Sono quasi due anni che questa coppia lombarda gestisce uno splendido locale vista mare a Maspalomas e di tornare in Italia non ne vuole proprio sapere. “Non ci pensiamo minimamente, nonostante le difficoltà del nostro lavoro, stiamo bene. Il luogo è favoloso, il clima mite ti tiene sempre di buon umore. Tutto questo splendore ti fa mettere da parte le ansie e ti fa capire che sarebbe troppo semplice volere tutto questo senza fatica. Noi abbiamo deciso di combattere per meritarcelo”.